Cenni
storici, Arte & Cultura
Una
città ricca di stratificazioni storiche; in successione di tempo è
stata Messapica, Romana, ha conosciuto il dominio dei longobardi, di
Bisanzio, dei Normanni, degli Svevi, degli Angioini, degli Aragonesi, la
tirannia della famiglia spagnola degli Zevallos, il governo Borbonico,
la tensione libertaria del Risorgimento. L'antico borgo, appollaiato sul
colle più alto, immerso nella candida colata di calce, ammalia ed
intriga con molteplici richiami. Attraverso di esso si possono inseguire
e cogliere le tracce dei tempi e della storia civile e religiosa delle
genti che hanno abitato nei luoghi o semplicemente disperdersi nel
dedalo inestricabile delle bianche stradine, immergersi, dimentichi del
peso della storia, in quell'atmosfera sognante ove risuonano le voci di
un'umanità semplice e cordiale.
Eletta
città d'arte nel 1998, Ostuni, per
le sue bellezze storiche, artistiche e paesaggistiche, è meta di coloro
i quali apprezzano il binomio cultura-ambiente. E' una città
antichissima, con un patrimonio in parte ancora da scoprire. Il centro
storico, esso stesso monumento e luogo della memoria storica, è un
ordito urbano dal fascino straordinario che conserva intatta la
struttura medioevale, un labirinto di stradine, arcate, stretti passaggi
contenuti in una poderosa cinta muraria. Il bianco labirinto dipinto a
calce, da cui il nome "Città Bianca",
è interrotto dalle facciate colore ocra di antichi palazzi,
chiese, conventi
e i fantasiosi portali che esaltano
la bellezza della pietra locale.
Un'altra
caratteristica del variegato mondo architettonico del centro storico di Ostuni
è senz'altro quella degli antichi e superbi portali sopravvissuti al
passare del tempo e all'incuria dell'uomo. Si tratta per lo più di
opere risalenti al '700, ma ci sono anche degli esempi del '400
pugliese. Il "Museo
di storia delle Civiltà preclassiche della Murgia meridionale",
è stato inaugurato nel 1989. Ubicato nell'ex convento delle Carmelitane
("Monacelle") comprende una biblioteca specializzata ed un
settore espositivo nell'annessa chiesa settecentesca di S. Vito Martire.
Attualmente
sono esposti reperti provenienti da varie zone del territorio ostunese
oggetto di ricerche archeologiche.
|